08 marzo 2016

The Hot Bread Kitchen cookbook, una storia di pane e solidarietà femminile

Questo libro è pura energia. E l'energia non è solo quella di lievito, pasta madre e affini. Racconta il percorso dell'autrice verso l'ideazione e creazione (a New York)  di un forno dal quale nascono le più diverse forme di pane artigianale mentre donne delle più diverse origini - geografiche e culturali - si costruiscono un nuovo posto al sole attraverso una formazione retribuita.

Molte ricette (di pane ma anche di companatico) di sicura efficacia (quelle testate fin'ora sono tutte perfette), molte di queste provenienti dalla terra d'origine delle compagne di avventura di Jessamyn Waldman Rodriguez. Fra tutte, quella dei chapati morbidi di  Lutfunessa, che in Bangla-Desh faceva l'insegnante di scienze politiche e ora, dopo la formazione all'Hot Bread Kitchen - dove ha imparato anche l'inglese (e lo spagnolo dalle compagne di corso) e il contatto col pubblico - ha scelto di insegnare a panificare e gestire un impresa.  Bella anche l'analisi che l'autrice fa della sua evoluzione come imprenditrice e come donna.
Cito testualmente: "In 2013, Hot bread Kitchen staffers and incubator members had nine babies.  I am happy and proud to run a business - and work in one - where we're making beautiful bread and beautiful kids and figuring it all out together".

Due sole condizioni per apprezzare appieno questo volume,(a parte saper leggere l'inglese - Jessamyn però non si spertica in battute in anglo-newyorkese, quindi è di facile lettura): disporre di un impastatrice, anche piccola purché sia, e avere un minimo di dimestichezza con farina, acqua e forno. Il lievito, volendo, è optional. Difatti il primo capitolo è interamente dedicato ai pani primordiali, belli piatti e senza lievito. Seguono (traduco il più letteralmente possibile) i pani leggermente gonfi, Tortille e famiglia, i pani arricchiti (con uova, latte, burro, come Challah e buns), le paste ripiene dal mondo intero (compresi i tortellini;-), i pani dolci e veloci e, per finire, un delizioso capitolo intitolato Non sprecare (sottinteso il pane secco).

Ovviamente questa è una storia americana, con tanto di finanziatori e di leggi sul lavoro che più diverse dalle nostre non si può.
Però non è un sogno. E' un forno dove lavora una banda di tostissime donne.
The Hot Bread Kitchen cookbook di Jessamyn Waldman Rodriguez è edito da Potter.
L'ho acquistato on line.

Forza Donne Sorelle Amiche, la distanza dalla meta si sta facendo terribilmente elastica.
Kat 

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2Commenti:

Blogger Elena Bruno ha detto:

Bellissimo libro! Auguri :-)

08/03/16, 13:55  
Blogger Scribacchini ha detto:

Auguri a te, cara ;-)
Smack. Kat

08/03/16, 14:12  

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