11 marzo 2016

Cacciucco di Coste e Ceci

Sì, ancora ceci, anzi, se si riescono a trovare, Ceci piccini del Chianti, un antica varietà della zona, che vanta buccia sottile e  gusto intenso ed è stata preservata grazie all'associazione Agricoltori Custodi. Così raccomanda la ricetta originale (di Sale e Pepe, un numero di una decina di anni fa).
Gli archivi storici narrano di ceci coltivati anticamente, in alternanza coi cereali, persino in Valle d'Aosta, sui terrazzamenti strappati alla montagna. A dir vero, a parte cereali, erbe selvatiche, cavoli e castagne, prima che dalle americhe  arrivassero patate, mais, zucche e fagioli, qui c'era davvero poco altro... 
Per questa zuppa, ricorro ai ceci umbri del supermercato che mi sembrano avere caratteristiche abbastanza simili a quelli del Chianti.

Cecini sopraffini o cecioni svuota dispensa, questa è la zuppa alla quale siamo più fedeli, un autentica ancora di salvezza di casa Scribacchini dell'Ovest.  Se i ceci sono già cotti, è nel piatto in meno di un'ora, richiede pochi ingredienti ed è pure versatile.
Asciutta, si presta a diventare un sugo per la pasta o ad accompagnare un riso basmati. Umida, si accompagna, da autentica zuppa qual'è, a  fette di pane grigliato.

Le dosi che indico consentono di ottenere 2 belle porzioni :
- 240 g di ceci cotti (meglio in barattolo di vetro se non li cuocete a casa)
- un mazzo di coste (mezzo, se grande) o di bietole
- polpa di pomodoro (noi 6 datteroni gentilmente forniti dal congelatore*)
- 1 cipolla media
- 1 spicchio d'aglio
- olio e.v.o
- acqua o brodo di verdura (casalingo o granulare)
- sale
- peperoncino secco
e, aggiunta personale, un cucchiaino raso di origano secco.  

* Surgelati interi, solo lavati e asciugati prima di chiuderli nei sacchetti, si sbucciano mettendoli due minuti in acqua fredda e si tagliano a tocchetti ancora gelati. Comodissimi, migliori della passata migliore e spreco zero. A dir vero, anche km zero perché arrivano dalle serre del Potager de Grand mère a Fénis.

La cipolla e l'aglio, tritati, raggiungono l'olio in pentola con l'origano.  Quando iniziano ad ammorbidirsi, si aggiunge il pomodoro, si lascia insaporire quindi si uniscono le coste (bianco e verde) o  le bietole tagliate a tocchetti.
I ceci, sciacquati se in conserva, vanno in parte (diciamo un terzo) schiacciati prima di versarli in pentola. Un altro paio di minuti ad insaporirsi, poi si versa acqua calda o brodo a coprire la verdura, si incoperchia  e si fa sobbollire 20-25 minuti, aggiungendo liquido, sempre caldo, se si asciuga troppo e salando verso fine cottura.
Si unisce il peperoncino sbriciolato, un giro d'olio buono e, per finire, il pane grigliato. E il giusto appetito.

Kat

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