05 dicembre 2014

Tonde, pallide e un po' lunari

Era un po' che non ci facevamo vivi per il

I Love Gluten Free (FRI)DAY – Gluten Free Travel & Living

Eccoci, con una ricetta che si presta a mille abbinamenti, anche festivi, anche festosi.

Vi piacciono le Tortillas e i Wraps? Anche a me, molto.
Queste "cose" tonde e pallide dalla superficie un po' lunare sono una gustosa e nutriente alternativa glutenfree ai  wrap a base di farine momentaneamente o definitivamente infrequentabili.
La lista degli ingredienti è scarna: farina di riso, acqua, sale, olio, un po' di pazienza e una buona padella antiaderente bella spessa e molto piatta. 

Le pastelle a base di riso rendono poco quindi non stupitevi se per 8 tortille di circumcirca 18 cm di diametro occorrono ben:
- 320 g di farina di riso, anche metà integrale purché bella fresca (irrancidisce facilmente)
- 600 ml di acqua
- 50 ml d'olio, e.v.o  (o altro a vostra scelta),  per la pastella + qualcosina per la cottura
- 1 cucchiaino di sale.

Mescolate il tutto, meglio se nel mixer quindi lasciate riposare, almeno 20-30 minuti.
Se proprio andate di fretta e dovete saltare la fase di riposo, mixate a lungo prima di cuocerle.
Ungete leggermente la padella - ben calda ma non rovente - prima di colare ogni tortilla.Versate un po' di pastella (diciamo un mestolo)  nel mezzo. Alzate la padella dal fuoco e fate girare la pastella.
Se vi riesce! Si rapprende così in fretta che è davvero difficile farla scorrere. E non tollera l'uso di spatole.  Le normali pastelle consentono di coprire l'intera superficie della padella, questa no.

Pazienza! Vale la pena andare avanti.
A questo punto, andare avanti significa aspettare che la bianca frittella grottoluta, se spinta delicatamente con una spatola, accenni a spostarsi liberamente sulla superficie della padella quindi aspettare ancora due o tre minuti prima di provare a voltarla, con la spatola più larga che avete. Se si ripiegano su se stesse si incollano senza rimedio.Oppure si spezzano.
Tradizione vuole che, tra studiare la giusta dose di pastella e il giusto momento per voltarla, la prima crèpe venga uno schifo. Con questa pastella capita che venga un pastrocchio anche la seconda.  
Mandatemi tutte le malidizioni che volete  ma provate, almeno una volta, almeno mezza dose.
Così ve ne resteranno almeno due da assaggiare ;-) 
Noi ormai le facciamo più volte la settimana, cuocendole finché non iniziano a dorare e mangiandole ancora calde.

Come le tortillas di grano o di mais, se si cuociono prima  conviene tenerle sotto una teletta bagnata perché non si secchino, impilandole possibilmente tutte nello stesso senso (per esempio con il lato "bolle" in sù), sennò tendono ad  attaccarsi l'una all'altra. 
Come gustarle? Per esempio come colazione d'emergenza o al posto del pane.
A chi mangia pesce suggerisco di assaggiarle con  la trota affumicata. 
La prima volta le abbiamo sperimentate perché veniva a pranzo un amica con intolleranze diverse dalle mie e avevamo finito le gallette di riso senza sesamo.
Era fine estate e ne abbiamo fatto veri e propri wraps avvolgendo zucchine e peperoni tagliati a filetti e spadellati al dente con aglio e basilico. Il taglio a filetti fa sempre la sua figura  ma in questo caso consente anche di addentare il wrap senza cospargersi i vestiti di dadini di verdura.

Bene, ora tocca a voi esplorare.
Kat

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3Commenti:

Blogger Stefania Oliveri ha detto:

È stato divertente leggere il tuo post. Barcamenarsi con le farine senza glutine non è facile e tu hai ben descritto i problemucci a cui si va incontro!
In ogni caso, i hai convinta, proverò la ricetta e netterò in conto di dovermi accontentare di solo 6 cialde! :D

05/12/14, 22:17  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao Stefania! Sono curiosa di un tuo ulteriore commento.
Grazie. Kat

06/12/14, 19:03  
Blogger gaia ha detto:

Eccovi di nuovo fra noi!
Che piacere!
E con queste tortillas di riso, che vanno provate assolutamente.
troppo divertente il racconto delle vicissitudini per farle senza glutine :-)

08/12/14, 23:56  

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