07 luglio 2010

Come ti stendo un groviglio

Avete presente gli abiti stropicciati che vanno finalmente di moda? Allora saprete che vanno appesi a sgocciolare (o centrifugati ben bene) poi attorcigliati quando sono ancora umidi e lasciati asciugare così. Anche in valigia è meglio riporli così. Sì ma per stenderli? Così aggrovigliati possono impiegare parecchio ad asciugare (e ovviamente a noi servono subito ;-) Ho usato il classico sacchetto che serve per proteggere intimo delicato e collant quando si lavano in lavatrice. Ci ho ficcato dentro i miei tortiglioni e ho appeso il tutto al filo (meglio all'ombra se sono colorati) con un bel po' di pinze a reggerne il peso. Funziona!
Già, di solito su quel tavolo Remy fotografa cose più commestibili...
Al momento non si stira e il forno è spento anche ai confini del regno. Ad Aosta fa caldo quasi quanto a Milano ma non come a Milano. Ora di pranzo arriva puntualissimo il vento, fin troppo vento, e sembra di essere ancora a Ios (altre foto a seguire nei prossimi giorni), sole a picco ma aria respirabile e soprattutto bella secca che ti asciuga in fretta sia il sudore che i panni. Anche quelli che vanno finalmente di moda.
Kat

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9Commenti:

Blogger francesca ha detto:

Pensa che a solo guardare la foto ho pensato ad una trccia Agerolese! La mozzarella...... mi manca!
Saluti
francesca

07/07/10, 15:19  
Blogger ziamaina ha detto:

Evviva gli abiti stropicciati, evviva il vento valdostano (che vi invidio parecchio), soprattutto perché d'aria respirabile, qui, ne avremmo davvero bisogno. E non è solo una questione climatica...
Bacini a Nioula, meow...

07/07/10, 15:22  
Blogger marianna franchi ha detto:

Però!Io li stendo e puntualmente l'effetto va via!Terrò ben a mente
Un abbraccio

07/07/10, 16:13  
Blogger Monica Bedana ha detto:

Bentornati!
Questo è forse l'unico tuo consiglio che non posso seguire (dopo il primo di tanti anni fa, mitico, indimenticabile, di fare lo zucchero a velo nel macinino da caffè) perché io sono quell'esemplare raro che si affanna col ferro da stiro sulle piegoline del lino anche con 38º all'ombra, come ora.
Anche qui, all'ora di pranzo, arriva il vento. Secco, secchissimo, da meseta, cosí do di matto tipo personaggio di romanzo di García Márquez.
Smuack!

08/07/10, 12:00  
Anonymous mrs. bee ha detto:

Come siete saggi, lassù ad Aosta!!!!
Niente cucina E niente stiro.
Noi a ovest, invece, abbiamo la malattia mentale complementare a quella della Canny: niente stiro, ma in compenso vai con chili e chili di marmellata di albicocche cotta alle due di pomeriggio, con le finestre della cucina chiuse per non fare entrare il caldo!!!!
Ma a luglio devono maturare le albicocche? meno male che il nostro albero le fa un anno si e uno no....
mettete altre foto, pliz, che aiuta (oggi, siamo a meno 36 gg. alla partenza...)

08/07/10, 14:03  
Anonymous mrs. bee ha detto:

ehm: oltre a essere malati di mente, non sappiamo la geografia. Noi a est, voi a ovest.

08/07/10, 14:03  
Blogger Gambetto ha detto:

Dico la verità anche io ho pensato ad una treccia di mozzarella!
E'grave?! ehehhehehe :PP

12/07/10, 12:05  
Blogger Gambetto ha detto:

Dico la verità anche io ho pensato ad una treccia di mozzarella!
E'grave?! ehehhehehe :PP

12/07/10, 12:05  
Anonymous Anonimo ha detto:

Katy!! Sono Rossella=) Non potevo non dare un'occhiata al tuo blog! Bello bello bello! Tante idee per le mie cenette ;)
A prestissimissimo
un bacino ^^

14/10/10, 20:53  

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