20 novembre 2009

Pain d'épices fondant

Vi piace il sapore del Pain d'épices ma non la sua consistenza solitamente un po' gommosa? Allora questa potrebbe essere la ricetta che vi farà felici.
E' facilissima e, soprattutto, il risultato fonde sotto i denti. Qual è il trucco? Panna al posto del latte.
In compenso, per quanto non sia dolcissimo, non si presta molto agli abbinamenti salati. Dobbiamo ancora provarlo, raffermo e sbriciolato, nei crumbles dolci. A naso però promette bene.
Se volete provarci, meglio non avere fretta, come e più degli altri Pain d'épices, impiega diverse settimane a diventare davvero secco.
Come e più degli altri Pain d'épices conviene aspettare l'indomani per assaggiarlo. Appena tiepido non è un granché. Qualche ora dopo è già tutta un' altra cosa.

Attenzione : Queste dosi sono più adatte ad una forma da pane tedesco (lung. 35 cm) che ad una classica forma da cake (24 cm). Anche se questo impasto non raddoppia (si accontenta di crescere di un terzo) valutate voi se usare due forme. E foderatele tassativamente con carta forno imburrata. Gli impasti a base di miele sono deliziosi da mangiare ma detestabili da scollare dalle teglie o, peggio, dal fondo del forno.

Servono :
- 300 g di farina 0
- 50 g di farina di segale bianca (sennò tutta farina 0)
- 250 g di miele (magari Millefiori di montagna, meglio se un po' scuro)
- 100 g di zucchero scuro (Dulcita equosolidale o affini)
- una confezione di panna liquida da 250 ml
- mezza bustina di lievito per torte oppure il solito cucchiaio di cremor tartaro + un cucchiaino di bicarbonato.
- un cucchiaino abbondante di spezie (noi aggiungiamo alla Saporita Via della Indie un po' di Mélange Pain d'épices de Colmar di Terre exotique e un po' di buccia d'arancia non trattata grattugiata oppure arancia candita tritata fine fine)
Facoltativi ma ci stanno proprio bene:
- acqua di Fior d'Arancio
- estratto di Vaniglia naturale.

Se il miele è cristallizzato fatelo sciogliere nella panna a fuoco basso e lasciate intiepidire.
Scaldate il forno a 160°.
Mescolate, a mano o nel robot, la farina con lo zucchero, le spezie e il lievito. Aggiungete panna e miele. Amalgamate bene e trasferite nella teglia. E' un impasto balordo, non abbastanza liquido per colare e parecchio colloso quindi la cosa più semplice è prenderlo a cucchiaiate.
Cercate di livellarlo ma senza insistere, si adagia da solo. Infornate nella parte bassa del forno per almeno un'ora. Non preoccupatevi se inizialmente sembra inerte, si mette a lievitare verso metà cottura.
Fate la prova coltello dopo 60 minuti ma è facile che per queste dosi servano altri 10 minuti di cottura. Eventualmente abbassate la temperatura e/o coprite con carta forno.
Lasciate 10 minuti nella teglia quindi mettete a raffreddare su una griglia togliendo la carta.

E magari fateci sapere se vi è piaciuto ;-)
Kat e Remy

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19Commenti:

Blogger Gambetto ha detto:

Ottimo. Confesso che fino ad ora ne avevo solo comprati...ma qui non solo ammiro le realizzazioni ma 'studio' proprio...
Se questi approfondimenti daranno risulotati decenti non so...ma nel frattempo grazie per tutte le indicazioni date ;-)
Buona giornata

20/11/09, 06:49  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao Mario, è bello sapere che qualcuno apprezza le istruzioni dettagliate ;-) A volte mi rendo conto di esagerare però non posso farne a meno. Sarei stata una mamma o una prof assai pesante ;-)
Buona giornata. Kat

20/11/09, 07:47  
Blogger Gambetto ha detto:

Io non faccio altro che chiedere..."e perchè questo...e perchè quello...e come si fa...ma non si potrebbe"...ecco perchè dicono che sono 'rompino' ehehehe
PS
Mi piace capirle le cose e non farmele scivolare vicino con superficialità...;-)
Buona giornata e thanks :)

20/11/09, 07:55  
Blogger Unknown ha detto:

Io lo farò di sicuro...potresti spiegarmi meglio che spezie potrei metterci?
Antonella

20/11/09, 08:16  
Blogger A.A. ha detto:

Poveretto! Gli fatte di tutto a questa povera pagnotta!

20/11/09, 09:18  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao A.A ;-)
Un tempo se ne combinavano anche di peggiori a quella "povera pagnotta".
Miele e farina venivano impastati e lasciati in una forma di legno per una decina di giorni in un posto fresco e buio.Poi si infornava. E lievitata, poco ma lievitava grazie ai lieviti naturali che si erano sviluppati durante il riposo. Credo che questo processo chimico naturale si chiami autolisi. Ho avuto l'occasione di assaggiare uno di questi pain d'épices "à l'ancienne". Molto sodo ma niente male. Kat

20/11/09, 09:30  
Blogger La Gaia Celiaca ha detto:

avevo trovato varie ricette del pain d'epices, ma tutte con le uova. la vostra è senza uova, quindi somiglierà più a un pane vero e proprio?

mi incuriosisce, proverei a farle entrambe per vedere l'effetto che fa.

20/11/09, 10:38  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao LaGaia
Nel pain d'épices(dolce medievale per eccellenza in Europa, molto più antico in Cina) le uova sono un aggiunta relativamente recente. Un tempo, pochi si potevano permettere di usarle in un dolce. Magari le avevano barattate per avere il miele. Rendono ovviamente l'impasto più leggero, più simile quello di una torta. Non direi però che pain d'épices e pan pepati vari all'antica hanno la consistenza del pane visto che il pane, se gommoso, è difettoso.
Smack. Kat

20/11/09, 10:49  
Blogger Saretta ha detto:

Non so più quale scegliere dei vari Pan d'epices!!!Che buoni ragazzi!!!bacioni

20/11/09, 10:53  
Blogger cat ha detto:

come mi passa la "nonna" da febbre occorre proprio che mi cimenti in un panozzo speziato, ma adesso non so più con quale ricetta iniziare?!
Katy, non per aggiungermi al troll ;O), ma l'anice stellato è la badiana, saluti d'épices, cat

20/11/09, 11:13  
Blogger Scribacchini ha detto:

Uh, giusto Cat, grazie grazie! Cancello il commento e lo correggo. Con la bardana verrebbe uno skif !
Guarite presto e bene.
Smack. Kat

20/11/09, 11:18  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao Antonella
Per il Pain d'épices, esistono diverse miscele "tradizionali".
Qualcuna contiene parecchio anice (Pain d'épices de Colmar di terre exotique) tutte dovrebbrero contenere cannella e un po' di pepe. Per la tua personale miscela, scegli in questa lista e dosa secondo i tuoi gusti:
- cannella
- pepe bianco
- buccia d'arancia, in polvere o fresca grattugiata o candita tritata fine
- zenzero, in polvere o candito tritato fine
- noce moscata o macis
- chiodo di garofano in polvere (non è facile da trovare, da qui l'uso delle miscele)
- anice, in polvere o sciroppo
- badiana(anice stellato)
- coriandolo
- vaniglia
La lista si può allungare con fave di tonka e altre affascinanti diavolerie.
Per il prossimo esperimento voglio però provare a profumare il latte con una miscela di "Té indiano". In fondo sono granuli di zenzero, cannella, cardamomo e pepe ! ;-)
Smack. Kat

20/11/09, 11:20  
Blogger Fra ha detto:

mamma che spettacolo! immagino l'irresistibile odore che deve diffonderesi per la casa durante la cottura
Un bacione e buon fine settimana
fra

20/11/09, 11:30  
Blogger Federica Simoni ha detto:

ciao! complimenti per questo splendido pane! deve essere eccezionale! ciao!

20/11/09, 17:32  
Blogger Barbara ha detto:

Buono il pain d'epices, io poi che alle spezie non so resistere...... Grande punto a favore di questo: NO EGGS, evviva!

20/11/09, 18:01  
Blogger Elena Bruno ha detto:

Credo che in famiglia accoglierebbero il risvolto fondant con un'ovazione!
E poi sorpresa: e io che relegavo la saporita agli agnolotti ... mai mi sarebbe venuto di impiegarla in altre ricette (puro razzismo!) :-)

20/11/09, 18:28  
Blogger cat ha detto:

ciao Scriba' ho fato il meme!
'notte, cat

21/11/09, 00:16  
Anonymous Mitì ha detto:

Ma che meraviglia anche questo! :-*

21/11/09, 17:46  
Blogger Unknown ha detto:

Confesso che non conoscevo questo tipo di pane, però mi avete invogliato a farlo e con tutte le preziose dritte spero proprio che venga meno. grazie, a presto

21/11/09, 18:59  

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