25 marzo 2008

Fouace al Fior d'Arancio

o fougasse o focaccia provenzale. Questa è una versione (quasi) dolce che viene tradizionalmente preparata per le feste. A Natale è uno dei 13 dessert che non possono mancare alla fine del cenone. Questa ricetta è un'elaborazione "moderna" (tratta dal volume Pains de tradition, edizioni Flammarion). Quella originale prevede olio d'oliva. Io non saprei scegliere.

Per 2 fouaces:
- 250 ml di latte
- 500 g di farina "0"
- 15 g di lievito di birra fresco oppure una bustina da 7 grammi di lievito granulare
- 2 uova
- 10 g di sale
- 50 g di zucchero (sono davvero pochi, a me piace così ma volendo una focaccia dolce raddoppierei la dose)
- 150 g di burro morbido
- 1 cucchiaio di acqua di fior d'arancio
- 100 g di scorze d'arancio candite
- granella di zucchero
(- zucchero a velo)
(- un pizzico di zafferano da sciogliere nel latte se la volete più colorata, ma a questo scopo possono bastare uova con i tuorli veri ;-)

Ho fatto intiepidire il latte, appena appena, e vi ho sciolto il lievito. Se usate quello granulare basterà mescolarlo alla farina. Ho usato l'impastatrice per mescolare latte e farina ottenendo un blob grumoso. Forse a mano viene meglio. Rimane comunque piuttosto asciutto e così ha da essere. Un'ora di riposo.
Ho quindi aggiunto le uova, una ad una, poi lo zucchero e il sale. Quindi il burro e il fior d'arancio.
Ho trasferito l'impasto nella ciotola più grande che ho coperto con il consueto telo bagnato.

La verità è che ... ho fatto doppia dose (4 uova ) e le avevo sbattute con lo zucchero e il fior d'arancio e il blob grumoso non voleva saperne di accoglierle. Ho dovuto aumentare (di molto) la velocità dell'impastatrice e temevo proprio di aver fulminato la maglia glutinica.
E invece... 1 ora e 30 dopo...

E' pur vero che c'erano 1 chilo di farina, mezzo litro di latte, 4 uova e 300 g di burro ma la ciotola è larga 30 cm !
Al tocco, sembra un impasto ingestibile e invece non è. Al limite, fate un breve ripasso qui ;-) Diviso in parti uguali strozzandolo semplicemente fra le mani, è stato steso a focaccione ovali sulle placche coperte di carta forno, cosparso di granella di zucchero e cubetti di arancio candito e inciso come tradizione vuole. Tre tagli di sbieco. Solo che, pur avendo doverosamente allargato i tagli con le dita, sempre come tradizione comanda, durante la pausa di riposo si sono quasi completamente richiusi. Così formate, le fouaces devono riposare 30 minuti, sempre sotto un telo umido.
Forno 220° per 25 minuti, coprendo con carta forno se colorano troppo.
Far raffreddare su una griglia. Manipolare con delicatezza all'uscita del forno, da calde si spezzano facilmente.


Kat

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10Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Io AAAAAAMO la focaccia! E' nettamente il mio dolce preferito, perchè sta in mezzo fra il dolce e il pane e perchè ha un profumo che niente altro ha.
La ricetta tirolese che uso io prevede più zucchero e anche uvette e canditi, ma l'impasto mi pare simile.
la faccio, la faccio, la faccio!
Ciao Scriba!

25/03/08, 08:56  
Blogger Unknown ha detto:

Amo anche io al focaccia...ma come fare con una casa nella quale ci sono più o meno, 16 gradi di media?
Heeeeelp please!
Un bacio di ringraziamento!

25/03/08, 09:18  
Blogger Scribacchini ha detto:

Ciao Antonella, se ben ricordo da Gennarino si è parlato a suo tempo di come creare una camera di lievitazione lasciando semplicemente una lampadina accesa in un forno scaldato per pochi minuti. Basta un porta lampada collegato ad un filo provvisto di presa. Se non trovi un elettricista di buon cuore fai un fischio e te lo possiamo fabbricare noi. L'altra soluzione, più costosa, ma valida se ti serve spesso è una macchina da pane usata sul programma impasto per pizza. Impasta e tiene al caldo.
Ciao. Kat

25/03/08, 10:16  
Blogger Scribacchini ha detto:

Vediamo se indovino, l'anonimo che AMA la focaccia sarà mica l'Archiniere?
Smack. Kat

25/03/08, 10:17  
Anonymous Anonimo ha detto:

Quasi. E' la metà insetto dell'archiniere, che stamattina, causa crisi di astinenza da caffè, è in difficoltà coi tasti....
Con la parola di verifica, poi, non ne parliamo neanche...jkle

25/03/08, 10:37  
Blogger Aiuolik ha detto:

Sembrano buonissime! Le dovrò provare al cenone del prossimo anno :-)
Ciao,
Aiuolik

25/03/08, 10:47  
Blogger Scribacchini ha detto:

Consiglio di non aspettare Natale ;-) La versione primaverile puciata nel sughetto delle fragole meritava proprio.
Kat

25/03/08, 10:57  
Blogger patti ha detto:

Che tentazione!!!!
Patti

25/03/08, 21:20  
Anonymous Anonimo ha detto:

Che bella descrizione hai fatto all apreparazione di questa focacciona!! Mi ispira tantissimo:))Elga

26/03/08, 13:35  
Anonymous Anonimo ha detto:

Adoro i dolci secchi e non troppo mielosi.
Come sempre fate qualcosa di particolare.
Quando apro il p.c.,poco purtroppo vengo subito a salutarvi.
Auguri a voi tutti, tanti cari auguri

02/01/10, 20:12  

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