28 marzo 2007

"Tiramisù" a modo nostro


Premessa: questo non è un tiramisù classico, ma una liberissima rivisitazione, pensata per adattarlo alle necessità e ai gusti della sottoscritta che non va d'accordo con le uova crude.
Lo faccio da sempre circa così, questa qui è la versione della pargola, che differisce dalla mia per il tipo di biscotti utilizzati: io solo ed esclusivamente savoiardi, lei biscotti secchi (e diciamolo: oro saiwa) per la felicità del suo orso goloso. ;-)

Per una teglia di cm 30x22:

500 gr di biscotti secchi
una moka da 6 di caffè lungo
500 gr di mascarpone (quello sfuso, pliz, non quello in vaschetta!)
5 tuorli d'uovo
650 gr di latte
5 cucchiai colmi di zucchero
5 cucchiai colmi di farina bianca
1 bicchierino di ruhm da dolci
1 pizzico di sale (si, si: ci vuole!)
3-4 cucchiai di cacao amaro
250 ml di panna fresca

Per prima cosa occorre preparare la crema.
Mentre il latte si scalda, montare i tuorli con il sale, lo zucchero e il ruhm. Quando saranno belli gonfi e quasi bianchi, incorporare la farina, poca alla volta, setacciandola; unire -a filo- il latte caldo, rimettere al fuoco e cuocere senza far bollire, sempre mescolando, per 4-5 minuti o, comunque, fin quando la crema sarà densa.
Lasciar raffreddare mescolando spesso, per evitare che si formi la pellicina, quindi incorporare poco per volta il mascarpone, che nel frattempo avrete portato a temperatura ambiente e battuto un po' col cucchiaio forato per renderlo fioccoso.

Iniziamo a montare il dolce.
Per prima cosa si spalma un leggero strato di crema sul fondo della teglia, che si andrà a ricoprire con uno strato di biscotti inzuppati nel caffè, a loro volta ricoperti da un generoso strato di crema. Si continua così fino a esaurimento degli ingredienti, si termina con uno strato di crema e si ricopre il tutto con uno spesso strato di cacao amaro fatto scendere a pioggia da un colino. Lasciar riposare alcune ore, per permettere ai vari sapori di compenetrarsi.
Al momento di servire, infiocchettare con panna montata.

Patt alla tastiera, la Pargola ai fornelli ;-)

Etichette:

7Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

eh eh eh... c'è ancora qualcuno che non sa che Patt va matta per la crema? slurp!!!!

28/03/07, 08:54  
Blogger graziella ha detto:

Ottima reinterpretazione!
Anche la mia mamma sempre con i biscotti secchi che secondo me rendono il dolce meno molliccio!

28/03/07, 11:13  
Blogger Vera ha detto:

Le uova crude in Burkina sono del tutto sconsigliabili ... percio' credo che provero' questa versione di tiramisu ! :)

28/03/07, 19:19  
Blogger LaCuocaRossa ha detto:

lo sapete anhc eio una volta l'ho fatto con la crema perchè ero incinta e non potevo mangiare le uova crude? non male ma preferisco quello zabajonoso...
p.s. scribacchini mi mancate ma sono oberata di cose da fare e bloggorollo e posto pochissimo!

28/03/07, 20:18  
Anonymous Anonimo ha detto:

Toglimi una curiosità: il cucchiaio forato è quello di legno che si usa per il risotto, la schiumarola o qualche altro attrezzo più professionale? Grazie, Nico

28/03/07, 20:43  
Blogger cat ha detto:

ma che roba meravigliosa! anche a me le uova crude non mi sconfinferano!
sapevi il trucchetto di passare un tocchettino di burro (infilzato sulla forchetta)sulla superficie della crema bollente, per evitare di formare la pellicina?
Proovare per credere! saluti golosi cat

28/03/07, 22:29  
Blogger Scribacchini ha detto:

Grazie a tutti! :-D

Anonimo Nico; scusa per il ritardo. Il cucchiaio che dico io è come questo, ma va detto che anche un cucchiaio normale, o una forchetta, o una frusta andrebbero altrettanto bene. O anche ... niente; soprattutto se si ha fretta e se il mascarpone non è delle vaschette, si può omettere il passaggio!

Cat: si, ne ho sentito parlare, 'asssssie! Ma se faccio così, dove trovo la scusa per assaggiare una cucchiaiata ad ogni giro di mestolo? ;)

29/03/07, 23:43  

Posta un commento

<< Home