14 novembre 2006

Cosa sarà? - la soluzione, con quesito aggiuntivo.


A cosa serve il "coso" lo avete indovinato in molte, ma come si chiama? Katy, che è fransè, lo chiama Tricotin, ma in italiano un nome ce l'ha?

Questa volta non ho la soluzione, spero che qualcuno sia così gentile da fornircela. Magari Typesetter che sa tutto sul lavoro a maglia. Io confesso che non so nemmeno da che parte si incomincia e che anche il semplice cordoncino che esce dal rocchetto è una magia. :-)
Mamma, orgogliosa titolare dell'antico rocchetto in legno, mi ha spiegato che -moooolto tempo prima dei funghetti plasticosi- veniva usato per insegnare alle bambine i primi rudimenti del lavoro, poi si passava ai ferri, con i quali già a sei anni dovevano saper fare i calzini.
Nel frattempo, i cordoncini realizzati col "coso" servivano come lacci per le scarpe, come cinture e tante altre cose.

Brave a tutte, e una menzione particolare a Teo che ha suggerito un uso improprio ma intrigante dell'aggeggio! ;-)))

Patt

11Commenti:

Blogger Petula ha detto:

non posso trattenermi: omioddio la caterinetta (o tricotin)!!!!!
ce l'ho di legno, ha almeno trent'anni e di recente l'ho vista in plastica nel mio negozio di ricamo preferito.

;-))))

14/11/06, 16:20  
Blogger Scribacchini ha detto:

Caterinetta! Grazie Petula, grazie grazie!!! Finalmente sappiamo come chiamarla! Kat

14/11/06, 16:24  
Blogger Petula ha detto:

;-)) mi hai fatto venir la voglia di risploverarla (anche se poi dei cordoncini di lana che ne fò??)

14/11/06, 16:35  
Blogger Alice Twain ha detto:

In Inglese è knitting loom o knitting board. Non eiste solo questa versione così minuscola. Ne esistono di più grandi (e con denti di varia dimensione, come questi) con cui è possibile ottenere normale tessuto a maglia, circolare o "piatto". Il metodo è nettamente più machinoso che la maglia tradizionale e non è possibile ottenre gauges molto fini (lavorazioni con lana sottile, alto numero di punti per pollice o per 10 centimetri) come con i ferri.

Petula, pioi fare metri e metri di i-cord con cui poi lavorare a maglia tradizionalmente ma a una gauge molto bassa (e con ferri molto grossi: a occhio direi che ti ci voglia un ferro tra il 7 e il 10). Oppure puoi farci degli abbellimenti e dei cordoncini per chiudere cardigan o altri indumenti. Essenzialmente, ripeto, si fa prima (e meglio) con i due DPN.

14/11/06, 17:28  
Blogger Alice Twain ha detto:

Aggiungo, per imparare le bsi del lavoro ai ferri suggerisco www.knittinghelp.com e www.modeknit.com (per il combination method). Ho iniziato a lavorare da zero due anni fa tondi, il primo capo che mi sono fatta è stato un paio di calzini: i calzini sono FACILI! Ed è da notare che io lavoro con uan tecnica uncrossed eastern decisamente poco comune, quindi ho dovuto imparare praticamente tutto da sola (in Italia quasi tutti lavorano english e nemmeno sospettano che esistano molte, moltissime altre tecniche per lavorare a maglia).

14/11/06, 17:32  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ti ringrazio, ma -a parte il fatto che non capisco l'inglese- non sono affatto attratta dal lavoro a maglia, perfino mamma che conosce tutti i trucchi e le tecniche ha rinunciato da tempo a insegnarmi. Semplicemente non mi corrisponde. :-)

14/11/06, 22:21  
Blogger Alice Twain ha detto:

E allora basta non tricottare. Però l'i-cpord non serve a niente se no nell'ambito del lavoro a maglia! ^_^

15/11/06, 13:32  
Blogger Petula ha detto:

noooo!!!!! non dirmi questo...già ricamo e ho ripreso (con risultati discutibili...) l'uncinetto. ci manca solo la maglia per farmi del male ;-DDD

comunque anche i libri crochet for dummies e knitting (ce l'ho, giuro) for dummies non sono niente male....

15/11/06, 17:16  
Blogger Alice Twain ha detto:

Crochet for dummies ce l'ho avuto. L'ho usato molto all'inizio, poi l'ho regalato via. Se vuoi qualche libro veramente buono sulla maglia, ti consiglio il Knittrer's Handbook of Patterns che ha una raccolta di schemi base per otto tipi diversi di indumento, con variazioni (calzini, guanti, manopole, sciarpe, berretti, baschi, maglioni (o cardigan) e gilet (o cardigan senza maniche), qualsaisi cosa di Elizabeth Zimmermann e Confessions of a Knitting Heretic (i suoi pattern non mi piacciono ma trovo lei stupenda!).

15/11/06, 20:32  
Blogger Petula ha detto:

GRAZIEE!!! se un tesoro di infomazioni....e pericolosa ;-)))) so come passerò le prossime ore in rete (dovrei pure lavorare...)

16/11/06, 12:33  
Anonymous Anonimo ha detto:

ciao!
la signora dove lo ho comprato la prima volta lo ha chiamato 'funghetto per cordino di maglia', lo ho scoperto su un numero autunnale di marie claire idees, dove veniva utilizzato anche per altre cose bellissime oltre che per la maglia! allora incuriosita sono diventata ossessionata: dovevo avere il funghetto a manovella (ebbene si, esiste anche quello) pare che i francesi ne vadano pazzi infatti hanno un sacco di libri sull'argomento, e quindi ho comprato il mio tricotin a manovella da phildar.fr. divertente e veloce, ancora non ho deciso cosa farò dei metri di cordino che ormai ho accumulato ma mi verrà un'idea, tutto attende il suo giusto progetto ;)

susanna

19/01/07, 23:54  

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