24 marzo 2006

A notizie orrende, novelle consolanti


Rudyard Kipling: La foca bianca


Oh, zitto, piccino mio, la notte è vicina,
E nere son le acque che sì verdi scintillavan.
La luna, sui marosi, guarda giù e trova noi,
Che riposiam negli avvallamenti dell'onde mormoranti.
Laddove i cavalloni s'incontrano, là,
soffice sia il tuo cuscino:
Oh, mio piccino affaticato, raggomitolati a tuo piacere!
La burrasca non ti sveglierà, né lo squalo ti sorprenderà,
Se tu dormi in braccio ai flutti, che ti cullan lentamente.
(Ninananna della Foca)

Tutte queste cose accaddero parecchi anni fa, in un luogo chiamato Novastoshnah, o Punta Nord Est, nell'isola di S. Paolo, lontano lontano, nel mare di Bering.
Limmershin, lo Scricciolo d'Inverno, mi narrò la storia quando fu sbattuto dal vento contro il sartiame di un piroscafo in rotta per il Giappone. Io lo portai giù nella mia cabina, lo riscaldai e gli detti da mangiare per un paio di giorni, finché non fu in grado di riprendere il volo per S. Paolo. Limmershin è un uccellino molto strano, ma ha il dono di dire la verità.

Nessuno va mai a Novastoshnah se non per affari, e la sola gente che abbia regolarmente da fare laggiù sono le foche. Esse vengono dal mare, nei mesi d'estate, a centinaia e centinaia di migliaia, dal mare freddo e grigio, perché la Spiaggia di Novastoshnah offre alle foche maggiori comodità di qualsiasi altra parte del mondo.

Segue...

Kat

3Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Grazie. <:-)
All we need is lav

24/03/06, 23:10  
Blogger Sandra ha detto:

Grazie Kat..di tutto.. per loro..
Sandra

24/03/06, 23:28  
Anonymous Anonimo ha detto:

:-(((((
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gen

24/03/06, 23:39  

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