23 febbraio 2006

Tarallallerollallà

Ieri avevo letto chez Gennarino una ricetta di taralli ed era tanto tempo che volevo farli ma, oggi avevamo la linea telefonica guasta. Allora ho cercato tra i nostri tre metri di libri di cucina ma non c'era un granchè di mio gradimento. E va bene, doppia razione. Due ricette, due impasti, due teglie e poi si vedrà.
La prima, presa da "pane e focacce" delle edizioni Time-Life; una collezione vecchiotta che non credo sia più rintracciabile. Però in questo caso il risultato non è entusiasmante.



Non vale nemmeno la pena trascrivere la ricetta.

Secondo impasto: ricetta di Raffaella seguita a mente dimenticandomi il vino e cambiando solo la Dea sa cosa.


Risultato decisamente migliore.
Ingredienti:
Farina tipo"0" g 200 circa
Acqua quanto basta (g100 circa)
Olio evo ad occhio (g 50 circa)
Malto di orzo mezzo cucchiaino
Lievito di birra fresco un terzo di cubetto
Sale qb (ne ho messi 5 g ma ne sarebbero serviti 7-8)


Ho fatto il lievitino ed impastato come al solito poi ho infarinato un foglio di carta forno posato su un tagliere. Vi ho steso sopra l'impasto piuttosto molle per via dell'olio e l'ho appiattito con un mattarello sino a raggiungere i 5mm (mezzo centimetro). Ho coperto con un canovaccio leggermente inumidito ed ho lasciato riposare per un'ora e mezza. A quel punto l'ho tagliato a strisce di due centimetri di larghezza ed ogni striscia l'ho tagliata a pezzetti di un centimetro. Ho fatto dei "salamotti" spessi come una matita con ogni pezzetto e li ho acciambellati a forma di "tarallo" (chissà perchè?). Ho messo sul fuoco una pentola d'acqua con un cucchiaio d'olio e un pizzico di sale. Quando l'acqua è entrata in ebollizione vi ho messo dentro tre taralli. Come riemergevano li raccoglievo con una schiumarola (occomediavolosichiama) e li posavo su una teglia foderata di carta forno.
Li ho messi nel forno (non preriscaldato) a 180° per 40 minuti.
Conservazione di questo prodotto 10-15 minuti al massimo :-) Remy

8Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Ma quanto bravo sei!!! Addirittura due prove? I primi che non erano speciali a chi li hai regalati?

22/02/06, 23:28  
Anonymous Anonimo ha detto:

Allora, dunque, cioè... i primi...
Uno l'ha rubato Nioula (la gatta) giuro. Un paio li ha assaggiati Kat e gli altri non ricordo. No, proprio non mi ricordo.

22/02/06, 23:39  
Anonymous Anonimo ha detto:

belli belli, questi linko (posso?) dal foru e uno di questi giorni, quando torno in piedi, li faccio..;)
--
gen

23/02/06, 09:15  
Anonymous Anonimo ha detto:

Dimenticavo: sai che ti sei inventato una ricetta, datosi che nei taralli il lievito NON ci va? :-D
---
gen

23/02/06, 09:30  
Blogger fiordizucca ha detto:

e il finocchietto non l'hai messo? :)
sono belli anche cosí peró
baci

23/02/06, 16:40  
Blogger Monica Bedana ha detto:

Questi sono miei!!! Dritti filati nella stampante!

24/02/06, 11:09  
Blogger Gaia ha detto:

buoni i taralli, la mia migliore amica è pugliese e quando torna in patria me ne porta sempre una buona scorta, peccato che ora siano di dominio materno! avevo provato a farli una volta ma mi erano venuti bolliti e poi duri come pietre...bello schifo!!! non credo che con la farina de-glutinata possa venire qualche cosa, mi sa che non stanno insieme

24/02/06, 16:02  
Blogger Scribacchini ha detto:

Gaietta, sono recidivo, li ho rifatti e...
Prova ad andare a vederli qu http://www.gennarino.org/forum/viewtopic.php?t=4558 e, magari, lanciare una sfida per vedere se qualcuno riesce a farli versione "consentita"
Remy

25/02/06, 22:51  

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