17 febbraio 2006

Buon Compleanno Ruth (Rendell)



Ruth Rendell è una delle tante Signore Inglesi del Giallo e - come tutte loro - gode dell'appellativo poco fantasioso di Erede di Agatha Christie.
Se però le ambientazioni dei romanzi della nostra amata (ed in un certo senso impareggiabile) Agatha erano piuttosto improbabili perfino per l'epoca in cui sono stati scritti, Ruth Rendell ci accompagna invece per le strade del mondo reale, mostrandoci di esso anche i risvolti oscuri ed inaspettati.
Oltre ad una popolare serie di crime story classiche che hanno per protagonista l'ispettore Wexford, la Rendell ha scritto un gran numero di romanzi noir (alcuni di questi firmati con lo pseudonimo Barbara Vine) che si caratterizzano per la fine indagine psicologica dei personaggi: l'elemento crimine in questo caso non è che un pretesto letterario, c'è ben altro a rendere avvincente la lettura; tanto che la scrittrice stessa osserva come tenda a disinteressarsi dei personaggi che nei suoi romanzi muoiono, per dedicarsi a quelli che ci vivono.
Se il genere può interessarvi e ancora non conoscete questa scrittrice vi suggerisco senz'altro di cominciare con *La morte non sa leggere* (da cui è stato tratto il film di Chabrol intitolato - con molto più acume - Il buio nella mente).
L'inquietante protagonista di questa vicenda è analfabeta ed è proprio questo fatto, solo apparentemente secondario, la chiave di lettura dell'intero romanzo: un lungo e appassionante invito a riflettere come proprio l'analfabetismo e la conseguente chiusura al pensiero ed al mondo abbiano potuto generare il buio nella mente.


Cara Ruth, per ringraziarti per le belle serate trascorse in tua compagnia e per festeggiare il tuo compleanno ti ho preparato una torta pensata apposta per te... una torta che somiglia ai tuoi romanzi, perché...
E' apparentemente noir, ma non solo
è di gusto molto british
è diversa da come sembra in superficie
è... un po' inquietante, ma molto avvincente.
Tanti auguri, Ruth!
Mariber


Torta Before Nine
270 gr di farina - 150 di zucchero - 150 gr di burro - 3 uova - 1 bustina di lievito (veramente un po' più di mezza a mio giudizio è sufficiente) - 3 cucchiai di gocce di cioccolato fondente - 1/2 bicchiere + 3 cucchiai di sciroppo di menta - 1 foglietto di colla di pesce - 200 gr. di panna liquida fresca - 200 gr. di cioccolato fondente - 1 fialetta di aroma vaniglia (Kat, non leggere) o mezza stecca di vaniglia vera
Ho battuto i tuorli con lo zucchero ed il burro ammorbidito e poi ho aggiunto... corraggio, mezzo bicchiere di sciroppo di menta, continuando a mescolare. Quindi ho messo la farina setacciata insieme al lievito, poco alla volta e mescolando bene, poi gli albumi montati a neve con un pizzico di sale, un cucchiaio alla volta mescolando dall'alto verso il basso.
Infine ho aggiunto 3 cucchiai di gocce di cioccolato fondente (che una volta tanto grazie all'impasto molto denso non sono inesorabilmente precipitate sul fondo come la mia personale tradizione vuole).
Ho sistemato l'impasto in due piccole teglie, ma normalmente uso uno solo stampo grande (direi diametro 26 cm, è meglio se la torta non resta tanto alta) e cotto in forno preriscaldato a 180° per circa 40 minuti.
Nel frattempo con un po' d'acqua bollente, 3 cucchiai di sciroppo di menta e il foglio di colla di pesce p.a. e s. (ma voi non siete stufi, di dire e scrivere e leggere precedentemente ammollato e strizzato?!?) ho preparato un po' di gelatina.
Quando sia torta che gelatina si sono raffreddate ho cosparso l'una con l'altra e ho preparato una specie di ganache: ho fatto bollire la panna con la fialetta di vaniglia (una stecca di vera vaniglia sarebbe stato meglio, lo so, ma non ce l'avevo) e l'ho versata sul cioccolato fondente spezzettato.

Ho atteso pochi minuti e mescolato con cura,fino ad ottenere una bella crema omogenea e profumata che ho poi rovesciato sulla torta a mo' di copertura, tentando poi senza successo di spalmarla bene con la spatola per dare un aspetto dignitoso all'insieme. Avrei voluto decorare il tutto con foglioline di menta fresca (non con foglie ritagliate da una confezione di caramelle!) e con i noti cioccolatini AE ispiratori del nome della torta, ma non avevo ne' l'una ne' gli altri...

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8Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

Marì, sei un portento. Gia solo il nome della torta è una chicca. Evvvvvvai ! Baci

17/02/06, 10:33  
Blogger fiordizucca ha detto:

bellissima torta Marí, veramente appealing anche all'occhio. bravissima!

17/02/06, 10:49  
Anonymous Anonimo ha detto:

Questa torta sembra buonissima!
Adoro l'accoppiamento cioccolato-menta!
Mi procuro dello sciroppo di menta e la faccio quanto prima :-p

17/02/06, 12:30  
Anonymous Anonimo ha detto:

Mari', la prossima volta che mi dici che non sai cucinare ti sputacchio in un occhio, ti sputacchio...
---
gen

17/02/06, 18:27  
Anonymous Anonimo ha detto:

Marì, io una torta così non la saprò mai fare, ma se serve aiuto per spazzolarla ...
:-)
'ciot

17/02/06, 23:35  
Anonymous Anonimo ha detto:

Grazie a tutti :-)
Gennarino e Patt, questa torta la sanno fare anche quelle mamme della tv che quando arrivano a casa stanche fanno lo sforzo supremo di aprire una busta di impasto per torte e versarlo nella teglia... non c'è nessuna complicazione.
L'unica, la copertura, l'ho affrontata da par mio: facendo uno scempio.
Lina, grazie del consiglio: farò così la prossima volta, questa volta con 2 hg di cioccolato non ce ne'era a sufficienza perché colasse autonomamente (e poi la torta mica era bella piana, sai?!?)
Merci anche a Kat, Fiordizucca e Anonimo goloso: smack!
Ciao, buon week end

18/02/06, 09:54  
Anonymous Anonimo ha detto:

Devo ammettere che il sapore di questa torta è spettacolare (adoro cioccolato e menta) ma l'impasto era decisamente troppo denso (avrò sbagliato qualcosa?), ed è venuta fuori una torta poco morbida :-/
La prossima volta aggiungerei del latte per renderla umida, che ne dici?
Non vedo l'ora di portarla a qualche pic nic per stupire i miei amici!

03/04/06, 09:53  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ciao Alice! Sai che a me non è mai risultato molto molto denso...?!? Anzi, ti dirò che ho avuto quasi il problema opposto, perché vedendo l'impasto così fluido temevo che le gocce di cioccolato affondassero. Le tue uova saranno state più piccole delle mie? Avrò messo più menta di te? Chissà! Comunque riprovaci, dai... magari aggiungi un goccino di latte, se la densità non ti convince :)
Baci!

22/04/06, 08:57  

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