30 dicembre 2005

Ravioli scaramantici

Com'è tradizione in famiglia, diamo a Giorgio tutte le colpe. Un Giorgio a caso. Questi ravioli, adatti a nostro parere a mantenere vive in modo goloso le tradizioni acchiappa-soldi di Capodanno, sono nati a causa di un abbondante nevicata che lo ha bloccato a Milano un giorno in cui avevamo cucinato per lui una pentola di corroboranti lenticchie.

Per 4 persone

La pasta:
100 g farina 00
100 g semola di grano duro
2 uova
1 taglia biscotti a stella

In una terrina formate la classica fontana con le farine, al centro mettete le uova sbattute. Impastate prima con una forchetta e poi a mano. All'inizio sembrerà asciutto, non spaventatevi e continuate a impastare. Quando sarà omogeneo, coprite l'impasto con una pellicola e lasciatelo riposare un ora o più al fresco.
Nel frattempo preparate il ripieno.

Il ripieno:
1 tazza da te di lenticchie secche (meglio rosa per il colore, brune per il sapore)
1 piccola cipolla o uno scalogno
1 gambo di sedano
1 foglia d'alloro
1 chiodo di garofano
sale q.b.

Mettete in pentola tutti gli ingredienti (il chiodo di garofano conviene infilzarlo nella cipolla per ritrovarlo) coprite d'acqua fredda e portate ad ebollizione. Fate cuocere fino a quando le lenticchie non saranno molto tenere. Scolate l'acqua in eccesso senza buttarla (potrebbe servire per una minestra se vi avanza del ripieno). Togliete la cipolla, il chiodo di garofano, il gambo di sedano e la foglia di alloro. Passate le lenticchie e lo scalogno al passaverdura. Aggiustate di sale, pepe se piace e condite generosamente con olio e.v. d'oliva.
Quando sarete pronti per fare i ravioli, formate un salamino con la pasta e tagliatene un dischetto per volta, l'altra copritela nuovamente per evitare che si secchi.
Lavorate la pasta con un matterello se ne siete capaci oppure (come facciamo noi) con la classica macchinetta, evitando di aggiungere farina. La sfoglia deve essere elestica altrimenti i bordi dei ravioli non si saldano.
Quando avrete raggiunto lo spessore minimo (se la fate a mano, quando riuscirete a leggere il giornale attraverso), stendetela su un tagliere e tracciate con la stellina i contorni del futuro raviolo su metà della lunghezza della sfoglia. Deponetevi al centro un cucchiaino di ripieno e piegatevi sopra l'altra metà della sfoglia. Ora potete divertirvi a tagliarla con la "formina".
Uno è fatto.

Quando saranno pronti tutti, stendeteli su un canovaccio ( noi, rusticoni fino all'osso, li adagiamo su un telo da fontina, quelli di lino usati dai casari) e lasciateli asciugare un po'.

Per il condimento:
Lardo di Arnad
Erba cipollina ( fresca o essiccata) sminuzzata

Tagliate il lardo a fette spesse 2 mm quindi a microdadini.
Cuocete i ravioli per pochi minuti in acqua bollente salata, nel frattempo fate fondere metà del lardo a fuoco lento in una padella capiente. Se usate erba cipollina essiccata, unitela ora. Quando i ravioli saranno quasi cotti, alzate il fuoco sotto la padella ed aggiungete il lardo rimanente. Scolate i ravioli e fateli saltare nella padella col lardo e l'erba cipollina. Kat e Remy

Siccome mi accusano di campanilismo ogni volta che cito il lardo di Arnad, questi ravioli li vedrei bene accompagnati da un Petit Rouge dell' Institut Agricole Regional. Remy

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6Commenti:

Anonymous Anonimo ha detto:

però!
Proprio non male.
ciao
gio

30/12/05, 12:56  
Anonymous Anonimo ha detto:

Ma che bellini... da fare con irene, vista la forma a stella!!! :D

/chi e' giorgio? .-?

30/12/05, 13:59  
Anonymous Anonimo ha detto:

Gennaresa, visto che hai l'aiutante (l'aiutante mi perdoni ;-) falle magari pigiare i bordi delle stelle una ad una per maggior sicurezza. Noi abbiamo usato il bordo non tagliente della formina (di plastica)per "ripassarli".
Giorgio di "cognome" fa 47.

30/12/05, 14:03  
Anonymous Anonimo ha detto:

La prossima volta, spennella con un po' di albume o acqua la zona dove sara' praticato il taglio: funziona da collante naturale...:-)

30/12/05, 14:13  
Anonymous Anonimo ha detto:

Agli ordini! Spennellerò. Grazie. Però, forse mi diverte di più "sgnaccare"(con assoluta calma ;-) col bordo della formina. Tanto della sfoglia si occupa lui, mezzosangue emiliano e, come ricorderai, di stazza adeguata.

30/12/05, 15:06  
Anonymous Anonimo ha detto:

grazie mille per l'idea! ma il mio ragazzo romano non vuole che "frullo" le lenticchie... boh??? pensa che non funziona se non sono intere!!!!ma penso che con la mia testaccia di francese faro' i vostri ravioli lo stesso!hihi
ciao

30/12/06, 16:18  

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